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Sabato, 27 Luglio 2013 13:14

Il tema: strategie vincenti

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IL TEMA: STRATEGIE VINCENTI Il tema è uno scoglio per molti studenti che appena dettato il titolo, cominciano a scrivere come macchine: partono da un'idea e via via "buttano giù" tutto quello che viene in mente; scrivono tanto, non si fermano a rielaborare e allo scadere del tempo non ce la fanno nemmeno a rileggere ciò che hanno scritto.

In questo modo molto raramente riescono a produrre un testo coerente: più spesso capita loro di perdersi in particolarità, di dimenticare le richieste del titolo, di non collegare logicamente le idee e di "lasciarsi prendere la mano" da qualcosa che sta loro a cuore ma che non c'entra affatto con il tema assegnato.
Altri studenti rimangono per un sacco di tempo con gli occhi al cielo, masticando la penna e aspettano "l'ispirazione", paralizzati dal foglio bianco. Al richiamo dell'insegnante rispondono: <<Non so come cominciare>>.

  • ANALIZZA IL TITOLO: leggilo piano e con attenzione per capire bene che cosa ti viene richiesto, per non rischiare di andare “fuori tema”  o di dilungarvi troppo su argomenti non richiesti. Dovete, infatti, dimostrare di conoscere bene l'argomento proposto, che sia un tema di storia, d’italiano o una traccia libera. . All’interno del titolo stesso ci sono parole chiave, che indicano l’argomento e la direzione che dovrebbe prendere il tema.
  • RACCOGLI LE IDEE IN MAPPE concettuali,  un esempio per i temi più semplici
  • La prima parte, INTRODUZIONE, non dev’essere troppo lunga e introduce l’argomento nominato nel titolo, inquadrando gli argomenti da trattare. Evita di ripetere pezzi di titolo nella prima parte, sarebbe una pesante ripetizione.
  • Mantenendo l’ordine che ti sei fissato in scaletta cerca di argomentare ogni punto con riflessioni, esempi, fatti, idee, osservazioni. Cerca di usare un linguaggio con termini nuovi non convenzionali es. al posto di" ho fatto colazione" : dopo aver consumato una ricca ed abbondante colazione. Cercate di non fare frasi troppo lunghe e articolate: meglio la semplicità per evitare che chi legge possa perdere il filo del discorso..
  • CONCLUSIONE: nella quale dovrete in qualche modo riepilogare l'argomento del tema, per arrivare, appunto, a una conclusione. E' importante, infatti, che il tema non se interrompa da un momento all'altro, dando l'impressione che non sia finito. Bisogna quindi scrivere una frase che possa far capire a chi legge che l'argomento del tema è stato analizzato con attenzione e che il discorso che si sta portando avanti si è terminato. Sentitevi liberi di esprimere anche il vostro punto di vista, evitando comunque le polemiche oppure le estremizzazioni.
  • Oltre alla scaletta degli argomenti da affrontare nel tema, cercate anche di suddividere il tempo che avete a disposizione, in modo da organizzare con calma tutte le fasi dello svolgimento dell'elaborato. Una giusta suddivisione, calcolando tre ore di tempo, può essere questa: dieci minuti per la comprensione della traccia, venti minuti per la stesura della scaletta, un’ora e trenta per la stesura del tema, trenta minuti per la correzione del tema e trenta minuti per la copiatura e la correzione finale del tema.  
  •  Correzione del tema: Una volta appurato che quello che avete scritto è in linea con la traccia del tema, è importante fare attenzione al linguaggio utilizzato e agli eventuali errori grammaticali o di ortografia. Evitate di scrivere il tema come se fosse un sms: bandite quindi le "x" al posto di "per" o tutte le abbreviazioni che si utilizzano abitualmente nelle chat, negli sms o sul web (ad esempio: "cmq" al posto di "comunque", "tt" al posto di "tutti" e via dicendo). Scrivete in italiano e non utilizzate forme dialettali (a meno che non stiate parlando di un particolare argomento e non vogliate fare un esempio utilizzando una parola dialettale. In quel caso, però, potreste mettere la parola tra virgolette). Fate attenzione ai verbi utilizzati, soprattutto per quanto riguarda la concordanza dei tempi tra la frase principale e la frase subordinata. Evitate di utilizzare sempre la stessa parola, ma cercate anche sinonimi che possano andare bene per il contesto della frase.

Per conferire al componimento una forma il più possibile armoniosa, si devono collegare le frasi e i paragrafi fra loro utilizzando i cosiddetti connettivi: un pronome, la ripetizione di una parola “chiave”, alcune espressioni come: quindi, perciò, ne consegue che, per esempio, cioè, ma, tuttavia, invece, al contrario, non appena, in seguito, quando,allo stesso modo, poi, inoltre, e, anche, infine, per riassumere, concludendo ecc.
Buona norma è avere un occhio di riguardo per la punteggiatura, spesso molto difficile da usare . Un buon utilizzo della punteggiatura serve, infatti, per rendere il tema più scorrevole, soprattutto per chi lo legge. 

Letto 13612 volte Ultima modifica il Domenica, 28 Luglio 2013 07:58

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