Aiutarla nell’orto cambiò il cuore del capitano che inaspettatamente sentì il tepore del sole scaldargli il cuore, il piacere di cogliere i frutti dall’albero, il profumo inebriante delle violette.
Quante volte anche noi ci dimentichiamo di guardare ed assaporare le bellezze che ci circondano.
Lasciandoci avvicinare dagli altri possiamo scoprire che è meglio sorridere e farci scaldare dal calore degli amici piuttosto di fare guerre inutili senza motivo, restando col cuore freddo e vuoto.
Fiaba scorrevole e dolce che ci insegna il valore dell’amicizia e della pace.
Ecco un estratto dal racconto di Vanessa Navicelli.
Mettetevi comodi che inizia la storia
In un paese di collina, non lontano dal mare, gli abitanti
erano abituati ad alzarsi presto, di mattina, per incontrarsi
tutti al mercato, nella piazza centrale.
Una mattina, però, arrivando nella piazza, non trovarono
il solito mercato, ma… un sottomarino da guerra.
Sì, sì. Avete capito bene. Un sottomarino apparso all’improvviso
al centro di un paese!
Quella stessa mattina, in una chiesa lì vicino, si celebrava il
matrimonio della figlia del sindaco. Mentre gli sposi uscivano
dalla chiesa, tra applausi festosi, il pasticciere responsabile
del rinfresco corse incontro al sindaco.
“Signor sindaco, signor sindaco…” ansimò, “… una cosa
terribile! L’uomo del sottomarino mi ha requisito tutti i dolci
che avevo preparato per la festa! Dice che è un bottino
di guerra e che rientra nei trattati internazionali e che non
posso oppormi. Dice che non ha più munizioni regolamentari
e quindi gli serve…”
Il sindaco lo guardò sbigottito: “Ma di cosa stai parlando?
Ma quale uomo? E quale sottomarino?!”
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