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Martedì, 21 Luglio 2015 16:40

Organizzazione delle attività didattiche

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La scuola intende sottolineare la necessità che l'azione educativa non si realizzi in un'offerta unica e indistinta, indifferente alla diversità di cui ciascuno è portatore, ma si articoli in modo da tener conto delle situazioni di partenza di ciascuno. Deve sapere individuare,sviluppare,potenziare lo stile cognitivo dello studente.

Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per:

  • differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità, favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d´emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti;
  • perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie, progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo star bene, educando all´autostima;
  • “emozionare” – promuovere intelligenza creativa – far emergere il talento espressivo dello studente;
  • il riconoscimento delle differenze e l’uguaglianza delle opportunità risultano essere i principi fondanti dell’azione educativa, in tal senso l’educazione interculturale va  concepita  come la normalità dell’educazione nel mondo globalizzato e nelle società multiculturale;
  • valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l´offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento.

La Scuola ritiene imprescindibile il conseguimento di queste competenze trasversali:

  • Consapevolezza di sé e del proprio ruolo
  • Sviluppo dell’autonomia
  • Relazione con gli altri nel rispetto delle regole del vivere civile e democratico
  • Leggere e interpretare la realtà nei suoi diversi linguaggi
  • Progettare, utilizzando le conoscenze acquisite valorizzandole

Sono previsti tre modelli base:

  • 27/30 ore settimanali antimeridiane, con orario 8.10 - 12,40-13.10, distribuite su 6 giorni.
  • 27/30 ore settimanali, distribuite su 5 giorni, con 2 prolungamenti pomeridiani, il martedì e il giovedì, fino alle   16,10.
  • 40 ore settimanali distribuite su 5 giorni, comprensive di tempo mensa e laboratori,con orario 8.10 - 16.10.

Flessibilità oraria

 Il tempo scuola prevede, inoltre, una flessibilità nell’orario di entrata e di uscita con anticipazione nell’entrata al mattino, fino dalle 7.30, posticipazione, il giorno, nell’uscita, fino alle ore 14.15 per le classi con orario antimeridiano

Articolazione 

La scuola primaria, della durata di 5 anni, è articolata in un primo anno, raccordato con la scuola dell’infanzia e teso al raggiungimento delle strumentalità di base.

Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di 1° grado avviene a seguito di valutazione positiva al termine del ciclo didattico.

 

Letto 7707 volte Ultima modifica il Mercoledì, 22 Luglio 2015 19:10

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