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Martedì, 14 Febbraio 2012 21:54

Curricolo formativo trasversale

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Nel quadro dell’autonomia scolastica(DPR 275/99) il curricolo diventa l’espressione principale  della scuola,perché lo avvicina al territorio ,la rende più flessibile e idonea a intercettare i bisogni educativi tipici degli alunni e del contesto,lo arricchisce di qualificati contributi e opportunità esterne.

 

La scuola ha il preciso compito di educare il bambino, il ragazzo, l’adolescente, alla cittadinanza, all’autonomia, alla capacità di imparare ad apprendere e alla piena realizzazione di quanto è presente  nelle sue personali  potenzialità come è esplicitato nella “mission” della scuola. Si tratta  di definire saperi e valori che possono risultare comuni a tutti i cittadini.

E’ necessario che la scuola si assuma la responsabilità educativa che le compete con forza e responsabilità, con il coinvolgimento di tutti gli operatori, nessuno escluso in un progetto trasversale che tocca tutti gli aspetti della vita scolastica, dai momenti di convivialità e di accoglienza ai momenti di sviluppo delle competenze disciplinari.

All’interno del nostro I.C. , con un lavoro che ha coinvolto tutti i docenti,sono stati definiti i curricoli delle discipline per la scuola primaria e per la scuola secondaria. Il lavoro è stato svolto al fine di organizzare i contenuti disciplinari all’interno di curricoli che avessero la medesima struttura e che fossero condivisi ed accessibili a tutti i docenti dell’I.C.

Nella prima parte sono definite le competenze disciplinari che sono connesse ai traguardi stabiliti dalle Indicazioni nazionali e scandite anno per anno.

La seconda parte si addentra nei contenuti e definisce gli obiettivi di apprendimento ossia le finalità didattico-educative riferite ad ogni singolo anno.

La terza parte individua gli indicatori connessi agli obiettivi di apprendimento,sono costituiti dai descrittori dei voti attribuiti e suddivisi per criteri.

 Sulla scorta dei riferimenti prioritari, di seguito elencati, la scuola progetta le diverse attività:

  • considera l’ascolto e la conversazione un momento essenziale della quotidianità scolastica;
  • è attenta ai messaggi impliciti che manda ai ragazzi attraverso i suoi operatori;
  • riflette sulla relazione educativa e sulla coerenza educativa degli operatori;
  • analizza i comportamenti comunicativi dei soggetti che vivono all’interno della scuola e si autovaluta;
  • porta all’interno della scuola gli stimoli comportamentali che provengono dai mass media in cui i ragazzi sono immersi, perché vengano analizzati con capacità di giudizio e senso critico;
  • seleziona i contenuti attraverso cui veicola gli apprendimenti disciplinari o predisciplinari in base alle urgenze educative e non solo sulla base delle necessità epistemologiche.

 La Scuola ritiene imprescindibile il conseguimento di queste competenze trasversali:

  • Consapevolezza di sé e del proprio ruolo
  • Sviluppo dell’autonomia
  • Relazione con gli altri nel rispetto delle regole del vivere civile e democratico
  • Leggere e interpretare la realtà nei suoi diversi linguaggi
  • Progettare, utilizzando le conoscenze acquisite valorizzandole

 

Letto 3144 volte Ultima modifica il Sabato, 01 Dicembre 2012 09:03

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